giovedì 28 marzo 2013

Bianca come il latte, rossa come il sangue


Di seguito pubblichiamo la lettera della Presidente ADMO Federazione Italiana ONLUS, con lo scopo di metterVi a conoscenza dell'uscita del film,

Milano, 28 marzo 2013
Carissimi Presidenti Regionali
e membri della Giunta Esecutiva,

il 5 aprile, nelle sale cinematografiche italiane, sarà proiettato “Bianca come il latte, rossa come il
sangue”, film tratto dal romanzo di Alessandro Davenia e prodotto da Luxe Vide, una delle più
importanti case produttrici per il cinema e la televisione (ha prodotto fiction molto popolari come “Don
Matteo” e “Che Dio ci aiuti”, per citarne solo alcune, con grande successo di pubblico).

Il film “Bianca come il latte, rossa come il sangue” racconta la storia d’amore tra due giovanissimi e
s’intreccia con la difficoltà di capire – quando ci si trova di fronte alla malattia – il senso di tanta
sofferenza. Ma di trovare, alla fine, il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
E’ essenzialmente una storia di emozioni, di solidarietà, di lotta, di disperazione e di speranza. Una
storia che, attraverso ADMO, noi volontari ritroviamo in ogni paziente al quale, con il cuore e con
l’aiuto della scienza, cerchiamo di dare l’opportunità di riagguantare la propria vita.

Io e Loredana Ranni abbiamo collaborato alla sceneggiatura del film, utilizzando la nostra
esperienza di lavoro concreto – sul campo – ventennale.
E per ADMO “Bianca come il latte, rossa come il sangue” rappresenta una grossa opportunità di
promozione. Perché, portare all’attenzione del grande pubblico il tema della donazione di midollo
osseo e del suo trapianto, significa lanciare una campagna di sensibilizzazione di massa sulla
popolazione.

A tutti voi i miei più cari auguri per una Pasqua serena.
Avv. Paola De Angelis
Presidente ADMO Federazione Italiana ONLUS

venerdì 8 marzo 2013

Le piazze italiane sono piene di colombe. ADMO, naturalmente

Sabato 9 e domenica 10 marzo in tutt'Italia torna la campagna 2013 "una colomba per la vita". Per sensibilizzare i giovani, soprattutto, a diventare donatori di midollo osseo. Considerando che proprio questi giovani stanno dimostrando di essere persone di cuore. Di gran cuore

L’iniziativa di sensibilizzazione ‘Ehi, tu! Hai midollo?’ per il reclutamento di nuovi potenziali donatori di midollo osseo, che si è tenuta nel settembre scorso, in una sola giornata è riuscita a mostrare l’altra faccia della gioventù made in Italy. I volontari ADMO, con l’allegra complicità dei clown di corsia (aderenti alla federazione nazionale VIP Italia ONLUS), nelle piazze italiane hanno portato alla tipizzazione ben 3.026 potenziali donatori e raccolto le adesioni di 728 giovani di buona volontà, pronti a mantenere la promessa in un momento successivo all’evento.

ADMO torna nelle piazze, con la campagna istituzionale ‘una colomba per la vita’ di sabato 9 e domenica 10 marzo, il cui obiettivo è informare ogni singola persona sulla possibilità di ridare non la speranza ma una nuova possibilità di vita a chi sta lottando per avere la meglio su un tumore del sangue. Come la leucemia, il linfoma, il mieloma.

Sono molte le persone che ogni anno - non soltanto in Italia ma anche nel resto del mondo - necessitano di trapianto. Purtroppo, però, la compatibilità genetica è un fattore raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, dunque, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè siano già note le caratteristiche genetiche registrate in una banca dati. Si valuta che in Italia siano necessari circa 1.000 nuovi donatori effettivi all'anno. Una stima destinata ad aumentare notevolmente, se si tiene conto del fatto che il trapianto di cellule staminali emopoietiche, presenti nel midollo osseo, è attualmente al centro di ricerche anche nel campo dei tumori solidi, mentre stanno diventando di routine alcune applicazioni in campo genetico, come nel caso delle talassemie.

Oggi il Registro italiano dei donatori di midollo osseo è una delle 63 banche dati che operano in 43 Paesi del mondo, allo scopo di reperire un donatore compatibile per i pazienti che ne hanno necessità. Ma la strada che ADMO vuole e deve percorrere, per tenere fede al proprio impegno, è ancora lunga: le malattie del sangue sono in aumento, ma aumentano anche le possibilità di cura e guarigione grazie al trapianto di midollo osseo.

E nelle piazze, impegnate con la campagna ‘una colomba per la vita’, quest’anno i volontari ADMO vogliono coinvolgere ‘la meglio gioventù’ italiana.